FUMO, cattive abitudini

CATTIVE ABITUDINI E COME COMBATTERLE

Cosa spinge a fumare?

La prima “bionda” di solito viene accesa tra i 15 e i 17 anni. “Lo fanno tutti”; “Ma sì, una sigaretta ogni tanto che male c’è?”; “Se facesse così male sarebbe illegale”; “Tanto i miei polmoni sono già rovinati dall’aria inquinata”. Sono queste alcune delle risposte dei tabagisti alla domanda “Come mai hai iniziato a fumare?”. Il principale motivo che spinge un giovane a fumare è il sentirsi “grandi” e lo spirito di emulazione verso genitori, parenti, amici e coetanei. Senza pensare alle conseguenze. Dal desiderio di far parte del gruppo allo sviluppo della dipendenza il passo è spesso molto breve.

Perché piace così tanto

Fumare crea dipendenza. Non è solo una frase che si legge sui pacchetti di sigarette. È una verità scientifica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato il tabagismo tra le malattie da dipendenza farmacologica. Nella stessa lista si trova l’abuso di alcol o l’assunzione di eroina.

Il “bisogno di nicotina” è una vera e propria dipendenza psicologica, perché ne possiede tutte le caratteristiche: crisi di astinenza, desiderio di smettere, attività ridotte a causa del fumo, continuo

utilizzo nonostante problemi fisici o psicologici che la sostanza provoca.

Le sigarette sono tra le principali responsabili di tumori (circa il 30%) e malattie cardiovascolari (fra le più frequenti e diffuse, ricordiamo ipertensione, ictus, ischemie e infarto). Non solo, molte sostanze liberate dalle ‘bionde’ riducono le difese immunitarie e i sistemi di pulizia dell’apparato respiratorio, dando spazio così a virus e batteri. Secondo le ultime ricerche, il fumo causa più decessi di alcol, AIDS, droghe, incidenti stradali, omicidi e suicidi, messi insieme. Venti sigarette al giorno riducono di circa 4,6 anni la vita media di un giovane che inizia a fumare a 25 anni. Ogni settimana di vizio costa un giorno in meno di vita.

Stop al vizio!

Prima si butta via il pacchetto di sigarette, meglio è, sia per te che per gli altri. I benefici per il benessere e la salute sono importanti e cominciano fin da subito:

 Dopo 24 ore il monossido di carbonio e la nicotina vengono eliminati dal corpo

 Dopo un mese la tosse elimina le sostanze dannose e cala il rischio d’infezioni respiratorie

 Dopo un anno il rischio di malattie cardiovascolari cala significativamente

 Dopo 5 anni il pericolo di cancro al cavo orale e all’esofago è ancora presente, ma diminuisce del 50%, così come la possibilità di ictus

 Dopo 10 anni la probabilità di sviluppare il tumore al polmone diminuisce del 40-50%.

 Dopo 15 anni dall’ultima sigaretta il rischio di malattie cardiovascolari e tumorali scende e rimane solo leggermente superiore a quello dei non fumatori

Non è mai troppo tardi per smettere di fumare! Se hai parenti o amici più grandi con questo vizio prova a convincerli a buttar via il pacchetto.

Come smettere?

Ecco i 5 consigli per dire addio (per sempre) alle sigarette:

1 Scegli una data precisa in cui spegnere l’ultima sigaretta e comunicala a amici, parenti e colleghi …

2 Elimina tutte le tracce di sigarette dall’ambiente (pacchetti, posacenere, accendini) e togli dall’abitazione l’odore di fumo

3 Quando il desiderio diventa impellente, è meglio bere liquidi a piccoli sorsi, mangiare cibi leggeri, masticare gomme senza zucchero

4 Fatti un regalo: metti da parte i soldi che risparmi dal mancato acquisto delle “bionde” e, quando hai accumulato un bel gruzzoletto, comprati qualcosa che ti piace

5 Dì stop subito e senza alibi. Smettere si può e si deve, senza ricorrere a prodotti sostitutivi a base di nicotina, che rendono poi più difficile abbandonare le sigarette