Esperti: dal colesterolo “appiccicoso” un rischio per il cuore

5 febbraio 2024 – E’ il tipo di colesterolo della ‘lipoproteina A’, indicata come Lp(a), a portare con sé i piu’ alti rischi di infarto, ictus e gravi eventi cardiovascolari. Soprannominato il ‘colesterolo appiccicoso’, perche’ induce le particelle vaganti di lipidi nel sangue ad attaccarsi alle pareti arteriose, Lp(a) viene ora considerato il fattore chiave per prevedere i pericoli individuali di andare incontro, anche già dalla mezza età, a importanti malattie di cuore. Secondo gli esperti la lipotroteine Lp(a) è molto più attendibile persino del cosiddetto colesterolo ‘cattivo’ Ldl, precedente ritenuto un segnale d’allarme se a livelli elevati. Il problema, sostiene un numero crescente di cardiologi e scienziati americani, è che sinora la lipoproteina A non è stata inclusa nelle analisi del sangue in quanto è un marker ereditato geneticamente, per il quale, anche se fuori norma, non esistono terapie. E dieta ed esercizio fisico non ne diminuiscono i pericoli. Ma la situazione sta cambiando, ci sono farmaci gia’ sotto sperimentazione e gli specialisti dei centri cardiologici migliori degli Stati Uniti oggi prescrivono l’esame.

E’ il caso di Erin Michos, direttrice del prestigioso centro per le malattie cardiovascolari nelle donne della Johns Hopkins university: “Io faccio fare il test a tutte le mie pazienti, analizzare il colesterolo Lp(a) è una misura preventiva, se i livelli sono alti si cerca di intervenire su altri fattori per abbassare i rischi di questi pazienti. E poi ci sono nuovi medicinali all’orizzonte”. Per Sahil Parikh, cardiologo alla Columbia university di New York, bisogna ampliare l’ uso dell’analisi dell’ Lp(a) : “Prima mi chiedevo se facevo davvero un favore ai miei pazienti sottoponendoli a questo esame del sangue senza avere poi nulla con cui curarli, ma ora sono convinto che ci siano buoni trattamenti in cantiere”.