24 maggio 2023 – “Una volta approvata la legge” per il diritto all’oblio oncologico “si provvederà, in accordo con le Regioni e le associazioni dei malati, a individuare modalità per il rispetto del diritto all’oblio coinvolgendo le strutture sanitarie”. E’ quanto ha dichiarato oggi in un’intervista il ministro della Salute Orazio Schillaci.
“In sostanza, rispetto a un cittadino guarito da cancro da 10 anni o 5, a seconda delle specifiche normative – spiega il Ministro – la struttura sanitaria dovrebbe rendere anonimo il dato, che dovrà avere soltanto valore statistico, e quindi non rendere disponibile l’informazione che quella persona è guarita dal cancro”. Si tratta, sottolinea, di “una iniziativa più che giusta. I disegni di legge all’esame della commissione Affari sociali della Camera vanno nella direzione giusta e sono certo che quanto prima anche l’Italia, al pari di altri Stati europei, garantirà il diritto all’oblio oncologico colmando il ritardo di anni”. “Dobbiamo assicurare al milione di persone guarite dal cancro in Italia – aggiunge il ministro – le stesse prospettive di vita della popolazione generale. Oggi ancora ci sono difficoltà per un normale rientro al lavoro, per avere un prestito o un mutuo, per stipulare un contratto assicurativo” e “il diritto all’oblio è la soluzione per rimuovere gli ostacoli che di fatto generano disuguaglianze”.
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