11 maggio 2023 – In Europa un bambino in età scolare su tre convive con l’obesità o il sovrappeso. Questo numero è destinato solo ad aumentare ulteriormente nei prossimi anni. E’ questo l’allarme lanciato oggi dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sui livelli di obesità nel Vecchio Continente. L’Organizzazione cita il World Obesity Atlas 2023 redatto dalla World Obesity Federation. Secondo il report tra il 2020 e il 2035 ci saranno un aumento rispettivamente del 61% del numero di ragazzi che vivono con l’obesità. Per le ragazze invece l’incremento sarà addirittura del 75%. L’Atlante stima inoltre un totale di 17 milioni di ragazzi e 11 milioni di ragazze, di età compresa tra 5 e 19 anni, che vivrà con l’obesità nella regione nel 2035. Per allora, si prevede che il sovrappeso e l’obesità in tutte le fasce d’età costeranno alla regione 800 miliardi di dollari all’anno.
Numeri che hanno portato i coniugi di 16 leader europei e capi di stato a riunirsi nella capitale croata, sotto gli auspici della First Lady of Croatia Dr Sanja Musić Milanović, per lanciare la prima rete di coniugi di leader europei sulla prevenzione dell’obesità infantile nella Regione Europea dell’Oms. Al termine del vertice è stata adottata all’unanimità la Dichiarazione di Zagabria, esponendo il loro impegno politico per affrontare l’obesità infantile nei loro paesi e sollecitando altri paesi a fare lo stesso. L’OMS Europa ha individuato tre azioni specifiche per contrastare le proiezioni attuali e aiutare a prevenire il peggioramento di questa silenziosa epidemia. Sono: enfatizzare la prevenzione, regolamentare l’industria alimentare e delle bevande e promuovere l’attività fisica. “I nostri bambini crescono sempre più in ambienti che rendono molto difficile per loro mangiare bene ed essere attivi. Questa è una delle cause principali dell’epidemia di obesità”, ha affermato Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS per l’Europa. “Come società e paesi, finora non siamo riusciti a invertire i crescenti tassi di obesità infantile, ed è per questo che l’Oms/Europa è qui in Croazia, su invito della dott.ssa Milanović, moglie del presidente, per galvanizzare il sostegno politico a questo vero insidiosa crisi di salute pubblica prima che diventi ancora più difficile da affrontare”.