Fumo e alcol: calano i consumi tra i giovani europei, Italia sopra la media

Roma, 13 novembre 2020 – Tra gli adolescenti del Vecchio Continente diminuiscono il numero dei fumatori e dei consumatori di alcolici. Tuttavia i ragazzi italiani superano ancora le medie europee. È quanto emerge dal nuovo Report dell’Espad, la European School Survey Project on alcohol and other drugs, coordinato dal gruppo di ricerca italiano dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ifc). E’ stato pubblicato in collaborazione con l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda). L’analisi si basa sull’ultima rilevazione condotta nel 2019 in 35 Paesi europei, tra cui 25 Stati membri dell’Ue. Dal rapporto emerge che il consumo di alcol rimane elevato tra gli adolescenti europei: una media di oltre tre quarti (79%) degli studenti ha fatto uso di alcol nel corso della vita e quasi la metà (47%) nel corso dell’ultimo mese. Per l’Italia, i dati mostrano che la percentuale di studenti che fa uso di alcol è superiore alla media europea: l’84% riferisce di aver consumato alcol nella vita e il 59% nell’ultimo mese. Tuttavia, se l’uso di alcol sembra più diffuso che in altri Paesi, il consumo eccessivo (35%) è nella media europea. Tra il 1995 e il 2019 Espad ha rilevato una diminuzione del fumo di tabacco in relazione tanto all’uso almeno una volta nella vita (dal 68% al 42%), quanto all’uso recente (dal 33% al 20%) e all’uso quotidiano (dal 20% al 10%). I nuovi dati rivelano una alta prevalenza dell’uso di sigaretta elettronica (40% per l’uso nel corso della vita e del 14% per l’uso nell’ultimo mese).