Roma, 7 settembre 2020 – L’utilizzo di raggi di luce verde può ridurre l’intensità, la durata e la frequenza degli attacchi di emicrania. E’ quanto ha evidenziato uno studio piloto condotto su pazienti con emicrania episodica o cronica, svolto presso University of Arizona Health Sciences Comprehensive Pain and Addiction Center. La ricerca è stata recentemente pubblicata sulla rivista Cephalalgia. L’emicrania episodica è caratterizzata da un numero di attacchi mensili fino a un massimo di 14 e quella cronica dai 15 attacchi in su al mese. I pazienti coinvolti erano già reduci da parecchi fallimenti terapeutici e sono stati sottoposti prima a 1-2 ore al giorno di luce bianca per 10 settimane, poi dopo uno stop di 15 giorni, a 1-2 ore al dì di luce verde sempre per 10 settimane. Per tutto il periodo i pazienti hanno compilato un diario di valutazione dell’emicrania. È emerso che l’esposizione a luce verde ha ridotto del 60% il dolore, da 8 a 3,2 su una scala del dolore da 0 to 10. In più, la maggioranza dei pazienti – 86% di quelli con emicrania episodica e il 63% dei pazienti cronici – ha riferito un dimezzamento almeno (- 50%) dei giorni con attacchi di emicrania per mese. Anche la qualità di vita dei pazienti è migliorata, sia sul fronte lavorativo e dell’attività fisica, sia nella qualità del sonno.
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