Roma, 3 settembre 2020 – Grassi, calorie, junk food… Un po’ di buon senso e una conoscenza alimentare di base ci consigliano di stare lontani da cinque cattive abitudini che fanno male alla nostra linea:
1 – Cibi dietetici. Il fatto che siano cereali non significa automaticamente che facciano bene: spesso barrette e fiocchi contengono zuccheri, sciroppi e grassi che poco si addicono alla loro dichiarata intenzione di essere “dimagranti”.
2 – Fare tardi. Se dormire non è una nostra priorità, poi non lamentiamoci se non riusciamo a buttare giù i chili di troppo “accumulati chissà come”: dormire meno di sette ore per notte determina un aumento di peso, mentre coloro che dormono di più sono meno soggetti all’obesità.
3 – La nostra agenda. Una vita stressata e senza orari favorisce malsane abitudini alimentari. Se proprio il nostro lavoro non può essere diverso, cerchiamo almeno di rispettare alcuni principi di regolarità, come snack sani e un’ora di relax senza computer o cellulare.
4 – Il posto di lavoro. La torta di compleanno di un collega, un pranzo di lavoro, il distributore di merendine e snack: le tentazioni sono dietro l’angolo. L’ora killer sono le 15.23: è questo l’orario in cui il 62% dei lavoratori butta alle ortiche la dieta, per superare tensione o noia.
5 – Attività fisica sbagliata. L’esercizio è fondamentale, ma da solo non basta a tenere sotto controllo il peso, e deve per questo essere sempre accompagnato da un corretto stile alimentare.
Il grasso addominale non deve essere considerato solo come un problema estetico. E’ infatti un fattore di rischio per molte gravi malattie e quindi anche per il benessere psico-fisico di una persona.